L’incursione notturna dell’orribile spettro di Natale

cyriak_xmas

Lo squamoso Melanocetus, orrido predatore degli abissi oceanici, per nutrire la sua insaziabile fame userà stanotte un artificio scellerato. Digrignando le fauci, nascosto in silenzio tra ombre oscure e fondali polverosi, sceglierà con attenzione il momento per accendere la luce arcana dell’irresistibile illicio, l’antenna bioluminescente che appartiene da millenni al suo retaggio evolutivo, perfidia vivente e insuperata di ogni remota profondità marina. La grottesca rana pescatrice, dunque, attende immobile l’ambita preda. Ma ad un tratto coi suoi occhi sporgenti simili a fari, adattati perfettamente all’assenza di luce naturale, il mostro scorge in anticipo un ignaro pesce vipera, vittima perfetta per la sua trappola più volte collaudata. Un punto brillante si agita nelle tenebre: l’antenna si è trasformata in invitante e inatteso pasto per il pesce inconsapevole, quasi come si trattasse di un piccolo e gustoso regalo di Natale. Con speranzosa aspettativa la creatura credulona si avvicina…Ma su di essa si chiuderanno invece, ghigliottine chitinose, mascella e mandibola del più tremendo incubo natante in tutto l’universo pelagico.

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