Fluttuare nel cubo in un’opera d’arte a Milano

On Space Time Foam (Sulla Spuma dello Spazio Tempo) occupa a pieno merito un vasto spazio espositivo all’interno dell’Hangar Bicocca, l’ex stabilimento dell’Ansaldo-Brera dedicato dal 2004 all’arte moderna. Visitarlo dal livello del terreno è già un’esperienza: costellazioni di persone sospese sopra di noi a tre diversi livelli di altitudine, punti di riferimento instabili che spostandosi carponi cambiano continuamente la reciproca distanza longitudinale. Si tratta, con ogni probabilità, dei visitatori del turno precedente, gradualmente ascesi fino a 20 metri di altezza. La loro esperienza di volo nasce da una struttura fluttuante simile ad una ragnatela trasparente e composta per il 99% d’aria, che rappresenta metaforicamente l’interdipendenza tra gli uomini e il loro ambiente. Chi si trova sul piano superiore, infatti, muovendosi sprofonda e modifica lo spazio a disposizione degli ospiti sotto di lui. Si realizza così un’astrazione metafisica pura e ricca di interpretazioni, che secondo l’autore sarebbe limitativo considerare solo dal punto di vista etico e morale.

Thomás Saraceno è l’artista argentino che vive in mezzo e oltre il pianeta Terra, famoso nel mondo per le sue opere suggestive e sorprendenti. L’installazione On Space Time Foam nasce dalla lunga progettazione di un team interdisciplinare di architetti e ingegneri ed ha ottenuto il prestigioso patrocinio del Massachusetts Institute of Technology, dove è stato già annunciato che riceverà un seguito concettuale in un progetto a tema, se non addirittura una seconda versione. Forse potrà infine realizzarsi l’ancora più ambizioso progetto originario, che prevedeva una sfera trasparente interna, sospesa nel cubo ed in cui non fosse possibile vedere le persone che entravano dagli spazi circostanti.

Lascia un commento