Roteando gloriosi bastoncelli sfolgoranti

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Questo sistema di visualizzazione luminescente potrebbe dirsi il giocattolo definitivo, purché si accetti di pagarne il prezzo, tutt’altro che accessibile. Ve lo ricordate Star Wars Kid? Quel giovane canadese che tentò goffamente, mazza da golf alla mano, di riprodurre le movenze del cattivissimo Darth Maul? A renderlo famoso, probabilmente, furono anche le mille rielaborazioni fatte al computer dagli appassionati, che aggiungendo il colorato effetto speciale del fascio luminoso anti-protonico lo trasformarono nel perfetto emulo di un vero signore dei Sith. Ecco, in questa performance del ballerino cecoslovacco Vojta Stolbenko si può assistere a un qualcosa che ricorderebbe da vicino i più sfrenati e folli video di quel filone, se non fosse per il trascurabile dettaglio che l’intera sequenza è stata registrata dal vivo, senza alcun tipo di aggiunta digitale. Ciò avviene grazie ai particolari strumenti che il performer tiene in mano, gli splendidi Pyroterra Visual Poi, prodotto innovativo che sarebbe, in un certo senso, l’evoluzione iper-tecnologica del semplice glowstick, ovvero il bastoncello fluorescente impiegato in occasione dei concerti o di altri spettacoli notturni. Facendo turbinare questi futuribili arnesi come una qualunque majorette quello che si ottiene non è una semplice, statica scia luminosa, ma una sequenza di immagini o video preparati al computer e poi caricati via USB, con 48 pixel di estensione e ben 16 milioni di colori (magari non tutti insieme). Solo non fateli cadere: come dicevamo, la coppia costa quasi 1.500 dollari.

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Questo prodotto di alto livello, ovviamente, si rivolge a un pubblico di professionisti o ai gestori di imprese commerciali. Qualcuno avrà presente, a tale proposito, l’usanza tipicamente americana di collocare dei giovani dipendenti fuori dal negozio, con lo scopo di richiamare il pubblico e invogliare all’ingresso nel locale. Costoro, tradizionalmente, si applicano in una caratteristica attività, detta sign-spinning (roteazione del cartello) che consiste nel manovrare scenograficamente l’insegna dell’azienda, in una sorta di piccolo spettacolo giocolieristico. Esiste una vera e propria corrente artistica dedicata a tale pratica, che talvolta riesce anche a trovare un posto nei talk show o nei talent della TV. I bastoni Pyoterra, previo caricamento del logo aziendale, si propongono come l’alternativa perfetta all’insegna a forma di freccia legata a quel gesto, strumento classico e forse ormai troppo convenzionale; la soluzione, dunque, di un problema estremamente specifico e regionale.
Chi invece volesse interessarsi a questo affascinante ambito ma senza spendere una fortuna potrebbe, in teoria, rivolgersi a produttori e modelli dai prezzi decisamente più accessibili, come i Flowlight della HomeOfPoi o i Flowfires Protopoi. Prima di accontentarsi di tali soluzioni di compromesso, tuttavia, guarderei anche il secondo video, incluso qui sotto. Immaginate quanti utilizzi potreste trovare per una simile meraviglia. Tipo, diventare il prossimo cavaliere Jedi del Web, spodestando infine uno dei più grandi e famosi campioni della memetica internettiana. Però fatelo prima che esca la temuta terza trilogia di Star Wars, tanto per stare sicuri che a qualcuno importi ancora.

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Via: Reddit

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