Square Wave, un trastullo cinetico che allude alla natura

Oltre quarantamila euro raccolti al momento in cui scrivo e ancora 36 giorni di campagna utile a incrementare una tale cifra. Nasce da una collaborazione tra Regno Unito ed Italia, grazie alla sapienza progettuale della startup internettiana Atellani, l’ultimo inaspettato, stratosferico successo della piattaforma di finanziamenti online Kickstarter, frutto della fervida immaginazione dell’artista scultoreo Ivan Black. Nient’altro che uno dei più rinomati creativi nello specifico campo delle creazioni immaginifiche che siano non soltanto in grado di muoversi, grazie al vento, l’energia immessa dagli spettatori o ancora un semplice motore elettrico, bensì incoraggiate a farlo in funzione del messaggio estetico che possono comunicare: un apprezzamento indiretto e trasversale nei confronti della legge matematica di base. Quella che influenza, come noi sappiamo molto bene dal Rinascimento (per non parlare degli scritti di determinati filosofi e sapienti del Mondo Antico) l’essenza stessa del nostro posto dell’Universo, governando la composizione fisica delle cose inanimate, il verificarsi dei fenomeni atmosferici e persino il metodo e il funzionamento della vita stessa. Ma chi dovesse aspettarsi qualcosa di statico e noioso, nella presentazione immutabile del rapporto numerico noto come sezione aurea, sarà destinato a ricevere una piacevole sorpresa: poiché l’oggetto di quanto sin qui definito è in realtà l’oggetto informale e stravagante, sintetizzato da quel gesto all’apparenza quanto mai facèto, di far roteare in modo rapido le proprie svelte mani.
Utilizzi possibili, dunque, vediamo un po: c’è quello di stupire gli ospiti proprio quando la serata sembra assumere tinte noiose… Sfogare lo stress, nella maniera analoga a quella concessa dal classico yo-yo (e altri simili implementi). O perché no, tenere semplicemente occupate le mani, mentre si guarda una puntata della propria serie TV preferita su qualche sito di streaming con l’abbonamento mensile online. Certamente non particolarmente “utili” a meno che non si consideri tale il semplice ausilio che può offrire alla meditazione, benché il prezzo relativamente contenuto di 44-66 dollari (a seconda del colore a scelta tra bronzo, argento ed oro) sembrerebbe aver compensato le aspettative maggiormente irragionevoli e fuori luogo. Lasciando il posto alla capacità di apprezzare, semplicemente, l’opera di design di una firma di fama internazionale che, abbandonato momentaneamente il piedistallo dei propri significativi traguardi artistici, mette la propria mente al servizio del più puro e semplice divertimento, dietro un compenso unitario che potremmo definire chiaramente alla portata di chicchessia. E dire che, di precedenti insigni e degni di nota, il suo lungo curriculum ne possedeva più d’uno…

Le opere di Mr. Black trascendono le mere aspettative di chi cerca sempre un messaggio all’interno dell’arte contemporanea, rappresentando semplicemente l’innato processo ricorsivo delle progressioni matematiche vigenti. Ed è forse proprio per questo, che risultano tanto accattivanti per lo sguardo di tutti noi.

Con le prime commissioni pubbliche riportate sul suo sito ufficiale nell’ormai remoto 2008 in diversi luoghi del Regno Unito, e un’età di 47 anni, Ivan Black non sembrerebbe certo il tipo di artista propenso ad essere influenzato dalle dinamiche correnti della società contemporanea e globalizzata. Dedito nella sua palese dichiarazioni d’intenti soprattutto a una cosa e (quasi) esclusivamente a quella: dimostrare grazie al movimento indotto l’esistenza di quell’eterno rapporto matematico, famosamente descritto dal matematico italiano Leonardo di Pisa alias Fibonacci, che collega una determinata sequenza numerica e ciò che la nostra mente risulta essere propensa a definire naturalmente il “bello”. Associazione quanto mai chiara nella sua opera edificata in cima ad un palo sul lungo mare della cittadina australiana Cottesloe nel 2016 (titolo: Golden Section) raffigurante l’immagine chiara e famosa come un logotipo della spirale di una conchiglia, costruita come un gallo segnavento ubriaco e per questo in grado di ruotare, non soltanto in senso orizzontale ma anche perpendicolare al suolo, per l’effetto della brezza proveniente dall’Oceano infinito. Ma anche presente nei numerosi altri allestimenti da lui prodotti, sia temporanei che permanenti, esterni ed esterni, ciascuno dotato di precisi punti d’articolazione e l’innata capacità di traslare la propria forma in molte modalità ed infinite direzioni. Celebre risulta essere tra l’altro, nelle modalità operativa di quest’artista figlio di una scultrice cinetica e un commerciante di tappeti antichi, l’attenzione nella scelta e modalità dei materiali, nella costruzione di oggetti che siano anche dei veri e propri prodotti capaci di servire perfettamente allo scopo deputato, senza andare incontro all’usura che deriva dalla semplice ripetizione continuativa dello stesso movimento.
Aspetto questo che difficilmente potremmo definire superfluo nella creazione di un gadget come lo Square Wave, il quale oltre a dover resistere a presumibili anni d’utilizzo, dovrà anche trovare temporaneamente posto nella posizione non sempre comoda di un pacco spedito verso multiple destinazioni internazionali. È perciò un notevole valore aggiunto il fatto che non soltanto Atellani garantisca ai suoi finanziatori privati l’assicurazione e il tracking completo dello stesso, ma anche la produzione fisica dell’oggetto da parte di una non meglio definita “azienda metallurgica con 30 anni di esperienza”. Non che in precedenza altre compagnie commerciali abbiano mancato di percorrere una strada essenzialmente simile e possiamo presumere, altrettanto redditizia…

Il giocattolo antistress rotativo Helicone, qui mostrato in opera dal famoso collezionista di facezie Tim di Grand Illusions, vantava una simile ispirazione alla sequenza di Fibonacci e la firma del designer John Edmark, risalente al 2008. Vista la data, non è impossibile ipotizzare un qualche tipo d’influenza più o meno indiretta tra i due creativi.

Il vento, il flusso e la trasformazione! Non saprei perciò dirvi quale tipo di sensazione possa derivare, dal controllo inerziale della rotazione giroscopica di un tanto intrigante “quadrato ad onda” semplicemente perché io stesso, non l’ho ancora provato. Ed altrettanto sarebbe possibile affermare nei confronti dei molti possibili clienti, di quello che è “soltanto” l’ennesimo progetto in crowd-sourcing della realtà commerciale assolutamente al passo coi tempi della ditta Atellani, che per inciso al momento ne sta gestendo in parallelo anche un altro, facente parte della loro serie più lunga e di successo: Cold Instinct, ponderoso libro fotografico sui rettili appartenente alla categoria che gli anglofoni amano definire “per il tavolino da caffè”. Il che dimostra la natura trasversale di chi danza in modo tanto proficuo ai margini delle molte correnti e mode del Web, senza lasciarsi intrappolare in categorie commerciali chiaramente definite. Un costo tra i 50 e 100 dollari, generalmente parlando piuttosto ragionevole, non è del resto particolarmente eccessivo per portarsi a casa un pezzo della carriera di un artista o la fedele riproduzione visiva e sfogliabile di un’intera classe biologica della natura. A patto che si abbia la pazienza, e la fiducia, di attendere l’effettiva conclusione del ciclo produttivo a distanza di lunghe settimane, mesi o anni. Benché almeno nel presente caso, il prestigio dei nomi coinvolti sembrerebbe garantire la buona collimazione delle forze in gioco. Per portare nelle nostre case qualcosa d’insolito, chiaramente memorabile e difficile da sopravvalutare. Mentre oscilla metallica nel vento del pomeriggio, come la più tintinnante delle meduse marine.

Collegamento alla campagna di Kickstarter per prenotare il gadget

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