Revving the hype machine: BLUR

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La gara inizia… oggi! I Bizarre Creations, gli sviluppatori di Liverpool dietro la popolare serie di racing game Project Gotham, sta per lanciare il sito ufficiale di Blur, un nuovo franchise di guida che sarà presente in forma giocabile alla vicinissima E3, l’annuale fiera dei videogames  tenuta all’interno del LACC (l’enorme Los Angeles Convention Center). Nel frattempo tentano di aumentare le aspettative e la curiosità del pubblico con una manciata di screenshots, un teaser video ed interessanti dettagli sul gioco.

Lo storico team ha dovuto dirigere le sue risorse verso un nuovo progetto per la scadenza dell’accordo con Microsoft, che resta proprietaria dei diritti sulla serie Project Gotham – nonostante questo, niente affatto nuovo a simili esperienze, il designer capo Gareth Wilson sembra avere forti speranze per BLUR, dichiarandosi intenzionato a salvare il genere sempre più trascurato dei giochi di guida arcade. Il teaser trailer offre qualche valido indizio sulla direzione che è stata intrapresa.

 

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Un’auto sportiva senza marca (ricorda una F430) guida rapida su un percorso cittadino, quando viene improvvisamente spazzata via da un lampo di luce. L’energia elettrica residua si dissipa a mostrare un branco feroce di automobili in corsa sfrenata, mentre la musica e l’ambientazione cambiano per rendere l’idea di una gara caotica, fuori controllo, imprevedibile.

La prima e più significativa “novità”, che rappresenta forse piuttosto un ritorno alle origini, riguarda proprio la presenza di power up e potenziamenti su pista. Le 20 auto su licenza del gioco potranno lanciare attacchi a distanza, colpire e rallentare gli avversari utilizzando i poteri forniti da un certo numero di colorati oggetti al neon sospesi a mezz’aria. Un simile espediente apparentemente fuori posto, unito al modello di guida descritto come realistico nella fisica ma dalla gestione semplificata sembrerebbero delineare una sorta di folle Mario Kart con Chevrolet Camaro, BMW e Chevy Mustang, lanciate nientemeno che sulle vere strade di Londra, Los Angeles e Tokyo.

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Il gioco vanta inoltre un comparto multiplayer di tutto rispetto, incluso il supporto a 20 giocatori online (traguardo forse mai raggiunto prima al di fuori del grande rFactor) e funzionalità integrate di community dal promettente, se non proprio fantasioso, nome provvisorio di “racebook”.

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