MAN – Racconto animato della distruzione del pianeta Terra

Man

La marcia dell’evoluzione, fila ordinata di animali, scimmie e uomini primitivi, è un’immagine chiara e riconoscibile, rappresentata nei diorami di innumerevoli musei disseminati in ogni parte del mondo. Inizia con il modellino di un pesce primordiale, alla cui destra, forse su di un trespolo rialzato, è posto il ratto muschiato, abitante inoffensivo delle foreste del Triassico. Il piccolo fantoccio irsuto sembra colto in genere nell’atto di inseguire alcuni mammiferi disposti in sequenza crescente per complessità, fino a un punto fermo inevitabile: la proto-scimmia, primo dei nostri nostri diretti antenati, figura pensosa e ripiegata su se stessa, come oberata dal peso stesso della storia. E davanti a lei, sempre più eretti, marziali ed eleganti, gli ominidi preistorici, brandenti asce di selce, lance o raffinati archi da caccia. Forse un curatore particolarmente teatrale potrà aver posto al termine della sfilata l’Homo sapiens dei nostri giorni, non più armato di utensili ancestrali ma intento a leggere un libro, a parlare con un cellulare, a scrivere le sue memorie, eccetera. Ma la vetrina del museo finisce sempre lì. Per sapere cosa venga dopo serve, inevitabilmente, l’aiuto di un artista….

Questo video del pubblicitario freelance inglese Steve Cutts rappresenta a cartoni animati la perfetta continuazione di tale tradizionale allegoria, narrando sulle note di Nell’antro del re della montagna (Edvard Grieg) cosa succeda quando l’arrogante uomo moderno, qui più simile nell’aspetto a un fantasma affamato della tradizione buddhista, si volta verso il mondo naturale alle sue origini e lo ripercorre con fare sconsiderato, consumando fino all’ultima briciola di essenza vitale. Il finale, neanche a dirlo, sarà coronato da un’esito a sorpresa particolarmente triste e malinconico. Un video divertente e ironico, che ha anche il merito di ricordarci l’innegabile importanza del movimento ecologista.

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