Scout, microvolpe starnazzante del deserto

Scout the Fennec

Poche persone possono dirsi così fortunate da avere in casa un fennec, o volpe notturna del deserto. A giudicare da questo video di Dro Simoes, musicista e grande amante degli animali, c’è almeno un’ottima ragione. Questo grazioso animale, il più piccolo canide al mondo, è noto per l’aspetto furbesco e vivace. Potrebbe descriversi come una via di mezzo tra un chihuahua selvatico e un grosso pipistrello senz’ali. Ciò che colpisce maggiormente in questa scena casalinga di risveglio mattutino, con protagonista l’eccitatissimo esemplare di nome Scout, è il sonoro. Come tutte le sue cugine europee ed asiatiche, la volpe del deserto dispone di un vasto repertorio di versi, che impiega per comunicare un eventuale pericolo, richiamare la compagna o gli altri membri del gruppo familiare. Così, nella relativa sicurezza di un appartamento, visto il continuo rumore fatto dai proprietari, anche lei un pò parla. Se così si può dire; in effetti, non appena esce dalla sua gabbietta, il grazioso esserino inizia a saltare da tutte le parti, come un cucciolo eccitato, squittendo e ululando senza posa. Corre intorno al suo coinquilino peloso, un bonario cane nero di stazza piuttosto importante (specie rispetto al fennec, che pesa all’incirca 1,5 Kg) scodinzola e si arrampica sulle cose. Non sembra aver paura di nulla. Il suo padrone, nella descrizione del video, riferendosi a Scout afferma che è dotato de “l’atteggiamento del cane e l’agilità del gatto”. Bisognerebbe forse aggiungere “i decibel di un impianto surround 5.1”.

Scout the Fennec 2
Via

In natura questo animale abita i vasti deserti del Nord Africa dove, spostandosi in piccoli branchi, va in cerca delle sue prede, principalmente roditori ed insetti. Nulla gli sfugge: il suo senso dell’udito è così sviluppato da consentirgli di rilevare una talpa o un topo sottoterra, persino nella presunta sicurezza della tana. Il suo vasto padiglione auricolare lo aiuta nella dissipazione del calore. Il nome fennec viene dall’arabo e significa semplicemente volpe, mentre la dicitura scientifica vulpes zerda fa riferimento alla sua preferenza per i climi secchi, dal greco xeros. Il fennec è inoltre l’animale nazionale dell’Algeria.
L’allevamento per il commercio e l’esportazione è piuttosto diffuso. Gli esemplari cresciuti in cattività risultano socievoli e intraprendenti, benché più schivi di un tradizionale cane o gatto. La loro acuta intelligenza permette di adattarsi molto bene all’uomo e per questo vengono considerati l’unica specie di volpe che sia davvero addomesticabile. Uno o una di loro, sempre facendo riferimento al racconto del padrone di Scout, negli Stati Uniti può costare dai 1000$ ai 5000$, escluso il costo del permesso speciale per gli animali esotici, necessario in diversi stati. A giudicare dai molti altri video presenti su YouTube, come ad esempio questo, le volpi del deserto sono talmente energiche che non stanno mai ferme. Senza contare i versi eccezionalmente rumorosi, che sembrerebbero a volte richiedere l’intervento di un esorcista. Ecco forse perché, nonostante la loro simpatia e particolarità, se ne vedono poche in città e nelle case: in mezzo alla natura più incontaminata, nessuno può sentirti ululare.

Lascia un commento