Console game review: Red Faction Guerrilla

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Alec Mason, il protagonista del nuovo gioco dei Volition, è il demolitore dell’armata rivoluzionaria di Marte. Nel corso delle numerose missioni e side-quest del gioco, combatte contro l’oppressivo stato di polizia imposto ai coloni del pianeta rosso dai militari terrestri. Non ha poteri da X-Men ed un’agilità  sovrumana come Cole McGrath (Infamous) o la furia biotecnologica e le trasformazioni di Alex Mercer (Prototype). Nel panorama degli attuali sandbox games, ormai diventati spettacolari e sfrenati come giochi d’azione giapponese, il nuovo Red Faction sembrebbe un ritorno alle origini: corri, spara, guida, nasconditi e spara ancora. L’elemento particolare, il catch pubblicitario su cui il publisher THQ ha contato maggiormente per replicare il successo dei passati episodi, è la tecnologia che permette a Mason di distruggere ogni cosa.

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Quattro nuovi titoli firmati Hideo Kojima

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Riconosciuto sia dagli utenti che  dalla sua stessa industria come una delle personalità più influenti nel mondo dei videogiochi, nel corso dell’annuale E3 di Los Angeles Hideo Kojima era ovunque. Il game designer di Tokyo, autore di brand videoludici di grande successo e famoso soprattutto per la decennale serie di sneaking games Metal Gear, è stato l’unico a prendere la parola in tre diverse conferenze, durante le quali ha annunciato giochi di grande interesse per quasi tutti i sistemi sul mercato.  Il suo più importante progetto segreto era stato pubblicizzato prima sul magazine giapponese Famitsu, con una doppia pagina misteriosa, poi con un sito internet in flash che è passato gradualmente dall’immagine di una valle erbosa sotto un cielo in tempesta a quella del tecno-ninja Raiden. Il primo giugno, presso il keynote della Microsoft ne ha rivelato infine il titolo: Metal Gear Rising – una nuova mega-produzione, multiformato per PC, PS3 ed Xbox 360. Ma le sorprese non finivano qui.

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Project Natal: Xbox supera il Wii, Spielberg fa la sua parte

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E’ fatta, ci sono riusciti ancora. Nella conferenza che ha preceduto gli altri grandi di questa E3, di fronte a tutta l’industria ed in streaming nelle case di innumerevoli appassionati, la Microsoft ha dimostrato che l’equilibrio nel mondo dei videogiochi sta per essere ristabilito. Da tempo si parlava di qualcosa di simile: un controller sensibile al movimento per Xbox 360, una sorta di telecomando del Wii, ma per console di concezione decisamente più moderna. Tempo fa ne abbiamo visto diversi mock-ups, dalle bizzarre impugnature simili a spade laser ai più derivativi telecomandi. A febbraio la Microsoft ha acquistato 3DV, la titolare di un brevetto innovativo per telecamere tridimensionali, dandoci un significativo suggerimento. Oggi conosciamo la verità, abbiamo visto. Sappiamo finalmente verso dove si stanno muovendo i videogiochi, e quale sia il loro futuro. La Nintendo ha avuto l’intuizione aprendo la strada, come sempre nella storia dei giochi elettronici ha fatto; ma forse questa è la tecnologia che serviva. Non inventare la ruota, ma superarla e farla scomparire. Parole di Steven Spielberg. Fai click qui per scoprire come.

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Console game review: Gundam Musou 2

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Uno degli aspetti più affascinanti in merito al palcoscenico della storia cinese è l’alto numero dei suoi attori e partecipanti. In ogni frangente, dalle stupefacenti opere pubbliche e monumentali della dinastia Qing alle grandi vie commerciali dell’epoca Tang, non è raro trovare nel passato di questa antica civiltà eventi e situazioni tanto uniche quanto irrealizzabili senza la partecipazione di intere popolazioni, organizzate con incredibile e talvolta brutale efficenza.  Moti e ribellioni sanguinarie, battaglie tra sterminati eserciti e drammatiche marce forzate…attraverso simili eventi la Cina come nazione è stata governata con  ineluttabile alternanza da una burocrazia capillare e meritocratica, piuttosto che dal pugno di ferro dei terribili dittatori e signori della guerra.

L’incredibile massificazione degli eventi storici cinesi è stata rappresentata, forse meglio che in qualunque altra opera di ingegno, nel grandioso romanzo dei Tre Regni. Scritto nel 18° secolo da Luo Guan Zhong, ma ambientato nell’epoca turbolenta successiva alla caduta della dinastia Han (terzo secolo) il romanzo narra le tribolazioni e battaglie combattute per più di sei decadi dagli eserciti del giusto e confuciano governante Liu Bei, dello spietato primo ministro Cao Cao e di Sun Quan, il signore delle ricche terre fluviali a sud del paese. Nel romanzo viene ad esempio narrato come per l’epocale battaglia di Chi-Bi l’esercito del nord avesse schierato oltre 800.000 effettivi, benchè funestati dalle malattie e stanchi per le lunghe campagne – gli appassionati di cinematografia orientale dovrebbero, a tale proposito, aspettare con ansia l’uscita occidentale dello spettacolare ed omonimo colossal di John Woo.

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