L’insostenibile bestialità di Blanka

Blanka is a Troll

Come abbiamo un minuscolo consigliere sulla spalla destra, eternamente votato alla probità, e un diavolo su quella sinistra, con tanto di corna e forcone in miniatura, anche nel mondo fisico dovrà esistere una sorta di equilibrio. Inciampare, cadere in piscina, scivolare con la bici o rotolare nel fango sono imprevisti che possono capitare, frutto di coincidenze o errori di giudizio, essenzialmente inevitabili. Non si possono attribuire ad altri le proprie malaugurate distrazioni. Altri esseri umani, s’intende. Perché secondo certe branche del senso comune siamo seguiti, nel corso della nostra giornata, da spiriti attenti e vigili che intervengono per modificare il corso degli eventi. Il buon angelo custode e il suo nemico. Subendo le conseguenze repentine dell’impietosa forza di gravità, qualcuno maledice la sorte o il fato, altri riconoscono questa verità: colpa di Blanka, è ovvio! Più verde di Hulk, meno elettrico di Pikachu, spettinato all’incirca quanto Lady Gaga, il guerriero della strada percorre le vie occulte della creazione, spuntando dal nulla proprio quando non te lo aspetteresti mai. Ogni volta che le cose non vanno come dovrebbero, riecheggia distante il suo ringhio animalesco. Soltanto in pochi eletti riusciranno a sentirlo. Uno di essi, a quanto pare, sarebbe il creativo dei video di ParodiePub, canale francese specializzato in scherzi, satira insensata e altre curiosità. Nella sua ultima creazione, intitolata appropriatamente Blanka is a Troll possiamo assistere ad uno spettacolare reel di buffi incidenti, selezionati per il modo apparentemente inspiegabile con cui hanno preso il via. In ciascuno dei casi è stato aggiunto, grazie a tecniche di post-produzione, una manifestazione di questo impareggiabile figlio della giungla.

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Cavalieri russi contro un maligno Super Mario

TriBogatirya

C’era una volta l’ideale cavalleresco, fatto d’integrità morale e un profondo senso dell’onore. Semplice, diretto e impossibile da sovvertire, come i racconti dei menestrelli viaggiatori, fondamento romantico dei nostri attuali generi narrativi. Famosi guerrieri, fanciulle in pericolo e draghi sputafuoco; ciascuno essenziale agli altri due, in un triumvirato concettuale strettamente interconnesso, destinato ben presto a dissolversi per le strade tortuose del tempo. Prima ancora dell’informale guerriglia di Robin Hood, delle follie visionarie di Don Chisciotte, senza il fecondo immaginario Tolkieniano, l’ironia di Calvino oppure le rigide meccaniche di Dungeons & Dragons;  soprattutto ben lontano dai cupi intrecci narrativi del Trono di Spade, c’erano tre eroi: Il’ja MuromecDobrynja Nikitič e Alëša Popovič, rispettivamente: il fedele, il forte, lo scaltro. Secondo la tradizione dei popoli slavi orientali, i tre venivano detti bogatyr, un termine dall’etimologia complessa, che si potrebbe ricondurre alle gerarchie delle orde dei tatari invasori. Eccoli  in un cartoon russo, spin-off più smaliziato di una recente serie TV per bambini, mentre vanno in cerca di fanciulle in pericolo attraverso i paesi e le ambientazioni dell’immaginario collettivo post-moderno. Invitati sul fondo di un pozzo da un baffuto idraulico italiano, finiranno in un mondo a loro ignoto, dalle regole illogiche e sconsiderate. Per andare a caccia di un drago sputafuoco si, ma diverso. E il nostro amico Bowser, il diplodoco aculeato che governa l’esercito dei Koopa, riserverà loro almeno un paio di sorprese. Perché alla fine non sarà lui, stranamente, il cattivo della storia.

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Bombermine, battaglie online gratuite con 1000 giocatori

Bombermine

Oggi, nell’epoca di Farmville, Call of Duty e World of Warcraft, folle sterminate di giocatori sono continuamente in cerca di nuovi modi per incontrarsi e competere nei videogames, possibilmente con le centinaia dei loro amici su Facebook. Perché non guardare tutti, per una volta, al passato? Ci viene in aiuto un ignoto benefattore, per il momento senza nome, con il suo browsergame gratuito in HTML5 (che da qui funziona senza problemi usando Chrome e Firefox, ma non con I.E.). Non sono richieste alcun tipo di registrazione o download.
C’era un tempo in cui i giochi erano semplici per necessità e accessibili per inclinazione, la vecchia scuola nata in sala giochi e dotata di arcaiche console le cui prestazioni, sorpassate e limitative, venivano ancora misurate in bit. Ad allora (negli anni ’80) risale il più importante party game della storia, uno dei primi a supportare in quasi ogni sua versione un numero superiore ai due giocatori, arrivando talvolta fino a 8. Una folla, per l’epoca. Robottini dall’iconico caschetto bianco che s’inseguivano in un labirinto dalle fragili pareti, intenti a distruggersi vicendevolmente usando le più stereotipate e tondeggianti delle bombe da cartone animato. Quando finalmente, anni dopo, si diffuse il concetto di gioco online, primariamente nel mondo PC, furono gli esponenti dei generi più amati e moderni a cavalcarne l’onda: Doom, Quake, Diablo, Starcraft… Ma Bomberman (pardon, -mine) era ancora lì, in attesa!

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PS Vita game review: Sine Mora

Sine Mora è uno sparatutto a progressione laterale nello stile dei classici da sala giochi ma basato su concetti e dinamiche fortemente originali, proposto su PS Vita al costo di soli 10 euro. C’è un momento, nel quinto livello, in cui l’aereo del vecchio soldato/bisonte Ronotra Koss deve affrontare una gigantesca fortezza volante dell’esercito Layil: il suo piccolo aereo stile diesel-punk, armato fino ai denti, si inoltra in un labirinto metallico a pianta circolare punteggiato da torrette automatiche e nuclei lampeggianti. Il giocatore deve allora manovrare accuratamente il rapido velivolo di Koss mentre l’ambiente cambia, passaggi e vie di fuga spariscono ai lati dello schermo e barriere energetiche si aprono e chiudono ad intermittenza. Il contrasto tra la velocità del protagonista e l’inesorabile rotazione di questo enorme boss di fine livello è la dimostrazione perfetta del ritmo di questo gioco, così singolarmente altalenante fra attimi di pace apparente e manovre improvvise tra centinaia di proiettili e nemici colorati. Sine Mora, l’ultima creazione dell’eclettico designer giapponese Goichi Suda (a.k.a. Suda51) si propone di analizzare il concetto della manipolazione del tempo nei videogiochi e nel farlo ridefinisce profondamente le regole di un genere tra i più ortodossi e regolari.

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