Fulminea e silenziosa, scopetta del wc volante

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Ne uccide più la penna che la spada, la matita che la lancia, la forchetta che l’ascia bipenne del re dei barbari visigoti e il telefonino…Nella sapienza popolare, come sappiamo, c’è sempre un fondo di verità: oggetti di ogni forma possono trasformarsi in arma, sia nella foga di un fatale momento che per il vezzo creativo di hobbisti e killer ammazza-tempo, con il pallino innocuo del fai da te selvaggio. Alcune cose, tuttavia, nascono naturalmente prive di una loro dignità guerriera. La scopetta per pulire il wc non ha mai, attraverso le epoche, goduto di una grande considerazione. Forse perché la sua collocazione ed impiego abituali tendono a renderla un po’ prosaica, oppure per il suo aspetto rassicurante e tranquillamente amichevole, lei da sempre giace lì, variabilmente dimenticata, speranzosa. Candida spada nella roccia, in attesa di un principe che la estragga per affrontare i feroci draghi della sua immaginazione. E per avvicinare la venuta di un tale giorno, scopetta del wc, sono a dirti che da oggi potrai contare su questo valido e potente alleato: Jörg Sprave, il calvo costruttore leonardesco di meravigliose fionde fatte in casa, da lui usate per scagliare varie cose attraverso i verdi prati della sua splendida magione. Ci sono persone, su YouTube, che sembrano aver compreso i meccanismi del web ad un livello più profondo delle altre. Nell’epoca digitale, avere interessi fuori dal comune può anche trasformarsi in un punto di forza, generare una nicchia espressiva completamente unica, da gestire e promuovere a piacimento, con grande soddisfazione personale ed un certo ritorno d’immagine, non sempre fine a stesso. L’uomo delle fionde, a suo modo, è una celebrità. Con 266 video e più di 250.000 iscritti al suo canale, potrà un giorno dire di aver fatto tutto il possibile per far conoscere l’ingiustamente trascurato sport del tiro con l’elastico, forse anche più di molte prestigiose competizioni internazionali. Comunicare efficacemente non significa soltanto parlare la lingua della cultura popolare; richiede anche un certo grandeur e magari la voglia di andare incontro a qualche critica…E prima che tu possa piantare la tua scopetta nel duro compensato, approfondimenti tecnici e piani di fattibilità. “Con questa non solo puoi colpire il cervello dello zombie” dichiara l’autore con il suo accento singolare “Gli pulisci pure il cranio, facendola fuoriuscire dalla parte opposta”. C’è un lungo studio, dietro a tutto ciò.

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La storia inizia il 5 maggio scorso, con la moglie di Jörg che gli fa notare quanto tempo lui passi seduto in bagno a leggere, tendendolo inutilmente occupato. In tale occasione gli fa un regalo scelto per favorire l’acquisizione dell’idea, ovvero un attrezzo per pulire il water a forma di pistola. Neanche fosse stata la newtoniana mela, tale curioso gadget fa nascere nella mente dell’ingegnere il suo progetto più ambizioso. Il potenziale della scopetta del wc, del resto, era davanti agli occhi di noi tutti: ecco qui un oggetto di plastica dal basso costo, leggero e resistente, con tanto di setole a fare da perfetta impennatura multi-direzionale, per un tiro in grado di centrare un piccione in volo. Mancava solo un chiodo come punta. Così, poche ore dopo, l’eroe già impugnava una sua personalissima versione di quei fucili anticarro usato dai cecchini sovrumani dei manga giapponesi, altrettanto caricato con munizioni non convenzionali. L’elastico è stato prodotto in casa, secondo l’usanza, a partire da fasce per far ginnastica. Sul suo sito, Jörg  consiglia l’impiego dei prodotti del marchio canadese Thera Band, particolarmente adatti nel contesto. Grazie alla loro forza, la resa dell’arma è stupefacente.
La versione ulteriormente migliorata, linkata in apertura a questo post, nasce proprio in questi giorni e su richiesta specifica dei fan. Si tratta di un sistema di lancio rotante con quattro proiettili in sequenza, che vede l’aggiunta di un mirino mobile su ciascuna delle asticelle centrali. Il grilletto e la meccanica di rilascio sono condivisi, richiedendo quindi la rotazione dell’arma su di un perno centrale. Questa operazione, in origine, doveva essere facilitata grazie all’impiego di un trapano a batteria. Sfortunatamente, quest’ultimo tendeva a rovinare la precisione di tiro ed è stato quindi escluso dalla versione finale.
Costruire armi non è sempre un’attività crudele, dalle implicazioni nefaste e diseducative. Grazie all’entusiasmo di una mente creativa, può ritrasformarsi nella più antica e nobile delle arti, con valide finalità di aggregazione e promozione sportiva. Chissà, però, che direbbe di fronte a tutto questo William C. Schopp, l’inventore pacifista della scopetta da wc…

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